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DAVIDE COSTA... UN KARATE KID... PER VINCERE DOMANI !!!

03-11-2016 20:45 - News Generiche
DAVIDE COSTA, UN TRAINER COMPLETO PER IL LAGACCIO
INTERVISTA AL PREPARATORE ATLETICO UFFICIALE DI PRIMA SQUADRA E PRIMAVERA.

Cari Amici sostenitori dell´Amicizia, e lettori del nostro Sito Ufficiale, la Redazione è pronta a sfornare una nuova intervista ad uno dei nostri protagonisti verdeblù: oggi è la volta di Davide Costa, il preparatore atletico che si occupa sia della Prima Squadra che della Primavera. Diamo immediatamente a lui il compito di presentarsi: "Grazie; sono nato a Savona, 25 anni fa e, a differenza degli altri membri dello Staff, racconterei una bugia se dicessi che il campo da calcio sia subito stato parte di me. In verità mio padre, ex giocatore a livello dilettantistico, mi portò a tirare i primi calci presso la squadra del nostro quartiere, dove egli stesso aveva militato, l´ASD Speranza 1912, ma fin da subito fu chiaro che il rapporto con il pallone non era destinato a decollare....o almeno per il momento! Dopo una breve parentesi nel nuoto, decido si provare l´esperienza con il Karate, nella società Karate Club Savona, che diventerà la mia casa per i successivi diciassette anni. Come atleta potrei paragonarmi alla classica bestia da soma e, nonostante la tecnica non sia propriamente impeccabile, riesco a togliermi diverse soddisfazioni a livello regionale e nazionale, grazie alla grinta ed all´inesauribile energia; nei miei anni migliori, infatti, mi alleno cinque volte alla settimana in inverno, e quasi il doppio in estate, grazie a sedute mattutine supplementari. Insomma: non è la volontà a farmi difetto. Poi un "bel" giorno, la domenica prima di Pasqua, accade l´evento che cambierà per sempre la mia vita sportiva: In programma ho una gara nella categoria superiore rispetto alla mia, e fino ai giorni immediatamente precedenti mi assale uno scetticismo che mai avevo provato, direi quasi una irrazionale premonizione: ma le insistenze dei miei allenatori, giustificate dal mio stato di forma, alla fine riescono ad avere la meglio; e così quel giorno salgo sul tatami e.... mi faccio male! Lussazione della spalla con rottura totale del cercine glenoideo, che tradotto significa operazione e nove mesi lontano da allenamenti e gare. Bastano pochi giorni per rendermi conto di avere la necessità di fare qualcosa, la lontananza dall´ambiente e dallo sport proprio non sono capace di sopportarla; inizio quindi ad allenare i bambini. Capisco subito che insegnare ed allenare mi gratifica oltre misura, ma tutto diventa più chiaro quando torno a gareggiare. Nonostante mi sia tolto forse le più grandi soddisfazioni in campo agonistico (bronzo ai Campionati Italiani Universitari ed ai Campionati Italiani per Rappresentative Regionali), il fuoco non brucia più, il vento è cambiato e decido di dedicare anima e corpo alla mia nuova passione."

-E parte qui anche la tua crescita a livello di studio...

"Esattamente: conseguo la Laurea Triennale in Scienze Motorie prima e la Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport (110 e lode!); a questo punto, però, proprio durante questo percorso, e nonostante il mio forte amore per il Karate, mi accorgo che è arrivato il momento di fare le valige e lasciarsi alle spalle le proprie sicurezze, cimentandomi in nuove sfide. Calco per un anno le piste di Atletica come preparatore motorio/istruttore nell´Atletica Alba Docilia, società albisolese,e nel contempo inizio a tenere corsi di ginnastica dolce per anziani; ma è nell´estate del 2014 che il mio amore platonico finalmente si concretizza. Da giorni mi sto sentendo con una società della provincia di Savona per un ipotetico incarico nel settore giovanile quando, quasi per caso, conosco Tony Napoli. Tra una chiacchierata al telefono ed un incontro in autogrill, nasce un´intesa ed un´amicizia che mi convince a salire sul treno del Lagaccio Femminile, dove dopo due anni intensi e stupendi con la Primavera, in cui abbiamo raggiunto le fasi nazionali ed una finale di Coppa, siamo approdati in Prima Squadra! Oltre all´impegno lagaccino, al momento ricopro il ruolo di Preparatore Atletico anche nel settore giovanile del già citato Speranza (certi amori non finiscono....) e seguo la squadra di pattinaggio artistico di Celle Ligure."

-Complimenti... puoi spiegarci la tua doppia funzione di Preparatore, sia nella Prima che nella Juniores?

"Certamente: il lavoro con la Prima Squadra è una sfida affascinante e stimolante, in quanto si compete per un campionato nazionale fianco a fianco con atlete che di "dilettante" hanno solo un immeritato titolo, visto che per impegno e passione non hanno nulla da invidiare a qualsiasi professionista; sono partito con il vantaggio di conoscere già molte atlete, grazie ai miei due anni in Primavera. Già, la Primavera... a giugno dell´anno scorso è stato un calderone di sentimenti: da una parte c´era il grande entusiasmo per il "salto" di leva, dall´altra la malinconia di dover abbandonare un gruppo straordinario con il quale sento di avere un legame speciale. Quando sono venuto a sapere i nomi dei futuri tecnici, Giovanni Piccardo e Luca Gandini, dei quali Tony mi aveva sempre parlato molto bene, ho voluto conoscerli per capire se ci fossero gli estremi per propormi. Seguire due leve non è affatto semplice, sono al campo sei giorni su sette, ma con una mano sul cuore mi sono detto: "Ce la posso fare!". Mi sembra che le cose stiamo procedendo bene, è solo una questione di organizzazione..."

-Vuoi parlarci anche della fase della preparazione, tenutasi questa estate nel pre-ritiro di Osiglia?

"Volentieri: tra le tante unità di intenti che ho con Mister Tony, c´è la convinzione che un ritiro prestagionale sia una tappa fondamentale per cementare il gruppo, conciliando lo zoccolo duro con i nuovi arrivi in un contesto positivo e disteso, e per rendere subito chiaro il nostro modo di lavorare. Conoscevo già la location per via del Karate, Osiglia è il giusto mix tra clima fresco e tranquillità e, grazie alla completa disponibilità del campo comunale, siamo riusciti a mettere in piedi tre giorni di doppie sedute (quadruple, per me, vista la presenza della Primavera) con tanto di amichevole in famiglia. Non posso che essere pienamente soddisfatto di come siano andate le cose, sotto ogni punto di vista: una ventata di entusiasmo per gonfiare le nostre vele, in vista delle rispettive partenze."

-Una domanda che penso incuriosirà moltissimo i nostri lettori, ed in special modo gli addetti ai lavori: vuoi spiegarci, senza svelare troppi segreti, le tue metodologie di lavoro?

"Guarda, devo sinceramente dirti che sono entrato nel mondo del calcio in punta di piedi e per i primi tempi mi sono sentito additato quasi come un alieno. Purtroppo (e questo è un avverbio che nasce da convinzioni personali, giuste o sbagliate che siano) a livello dilettantistico permangono linee guida un po´ "vintage", basate ad esempio su gradoni ed un grande volume di quella che io chiamo "corsa a vuoto". La mia formazione universitaria, il mio aver visitato più di un "mondo" sportivo, mi porta ad impostare una preparazione più "Globale" e pesata sul modello prestativo del calciatore: per intenderci, tante esercitazioni ad alta intensità con cambi di ritmo (laddove possibile con la palla), forza a carico naturale (a scopo preventivo e prestativo), Core Training ed elementi di Psicocinetica nell´allenamento della rapidità, per essere non solo veloci ma anche "veloci a pensare". Un´altra cosa che non concepisco è il pensiero che i " lavori pesanti" vadano svolti solo ed esclusivamente in preparazione, per poi poter godere dei benefici durante tutta la stagione: questo io lo trovo assolutamente errato! Le ragazze "simpaticamente" mi insultano una sera sì e l´altra anche, ma porto avanti la convinzione che le intensità maggiori vadano raggiunte durante il Campionato, arrivandoci tramite carichi via via crescenti; un allenamento è efficace quando è mantenuto nel tempo, di questo io sono davvero convinto! A livello di programmazione ho la mia settimana-tipo, ma in uno sport dinamico come il calcio trovo piuttosto difficile fare progetti a lungo termine, in quanto esistono troppe variabili che intervengono, lo stato di forma della squadra, il dispendio della domenica passata, gli sforzi legati ad un campo pesante, tanto per fare alcuni esempi; tutto concorre a modificare le scelte della seduta in arrivo... anche il tipo di avversario che andremo ad affrontare la domenica successiva, la logistica della trasferta, le soste, piuttosto che le condizioni climatiche, tutto incide. Non è un pensare a botta sicura ma un continuo correggere il tiro! Un´altra delle mie parole d´ordine è... "spezzare la monotonia". Mi spiego meglio: scendere in campo con entusiasmo e voglia di allenarsi fa più differenza di qualsiasi esercitazione io possa proporre, per questo cerco di variare molto pur seguendo minuziosamente i miei principi, proponendo ogni volta esercizi diversi o comunque rimaneggiati, utilizzando anche la musica: le ragazze studiano, lavorano, hanno una vita al di fuori che potenzialmente regala modeste quantità di stress, stanchezza e noia, ed in campo devono lasciare fuori tutto ciò e divertirsi!"

-Ottimo ed abbondante, direi , come risposta al mio quesito... Traspare moltissimo, oltre alla convinzione nelle tue idee, un grandissimo entusiasmo, ed anche un certo desiderio di appartenenza. Mi sbaglio?

"Assolutamente no! Io credo di essere una persona umile, non ho la presunzione di dover per forza insegnare qualcosa a qualcuno; io vado avanti per la mia strada, e per ogni cosa che ho dato alle ragazze ne ho ricevute tre indietro; in due anni sento di essere cresciuto parecchio, e sono convinto di continuare a farlo, giorno dopo giorno. A discapito di ogni problema, di ogni raffica di vento che spazza il Ceravolo, di ogni goccia d´acqua presa (e ne ho prese tante), essere su quel campo, con quelle persone, è un piacere indescrivibile. Il calcio femminile e l´Amicizia Lagaccio saranno sempre parte di me, in qualunque modo possa andare in futuro."

Bravo Davide! Siamo certi che la Squadra, pardon, le Squadre, sono in ottime mani!!! Avanti così Prof... La strada è quella giusta! Per vincere... domani!!!



Fonte: Redazione

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